Il tuo ex che diceva che dovevi parlare meno a tavola è un qualcosa che mi fa salire la rabbia.
Per il discorso di Gatekeeping, al di là del fatto che nessuno dovrebbe farlo, mi domando se la persona che si erge superiore insultando gli altri abbia mai finito che ne so, un ultima, un Dragon Quest 1, sweet home o il primo Mother per famicom.
Poi lo voglio qua, a blaterare su quanto un Chrono trigger o Final fantasy abbiano semplificato le interfacce e che prima era meglio, perché potevi parlare e fare altre azioni ogni volta che volevi: solo che se selezionavi quella sbagliata non succedeva un cazzo.
Il gatekeeping è la morte del dialogo tra generazioni: non si invoglia la gente a giocare vecchi titoli in quel modo.
Non si invoglia un cazzo di nessuno a giocare, si agisce solo da stronzi.
Per quanto riguarda le esperienze di Maura, posso solo dire che la gente sta male. Di solito poggio il cazzo sulla schiena a chi prova a farmi Gatekeeping: non entro nel dettaglio, ma è successo anche poco prima di eventi importanti della mia vita (legati sempre al videogioco).
Che poi, cosa vuol dire "sei femmina, allora giochi meno di me?" Ma pure se fosse?
Pure a Debora piacciono i videogiochi, eppure quando stiamo insieme preferiamo guardare una serie TV, perché spesso volentieri coi giochi si affatica troppo.
Avrei degli eventi da raccontare riguardo il gatekeeping, tipo un'enorme figura di merda di fronte a un bambino (non mia, cercavo di rattoppare pezze del gatekeeper), ma evito perché si capirebbe di chi sto parlando e non ho voglia di mettermi a litigare 🤣.
Aggiungo: chi è più vecchio dovrebbe raccontare la propria vita con meno boria, lasciarci documenti scritti in maniera decente e che siano incastrati su un minimo di struttura da storytelling.
È inutile vomitare fiumi di parole quando si è più pesanti dell'ulisse di Joyce (che poi a me piace pure, ma nsomma. Se semo capiti)
Aggiungo solo una cosa a tutto ciò che c'è scritto e che condivido: credo che chi non apre i cancelli ha paura che là fuori siano meglio. Quindi è sempre tutto egoriferito.
Giulia, non ti conosco, ma ti voglio bene.
Il tuo ex che diceva che dovevi parlare meno a tavola è un qualcosa che mi fa salire la rabbia.
Per il discorso di Gatekeeping, al di là del fatto che nessuno dovrebbe farlo, mi domando se la persona che si erge superiore insultando gli altri abbia mai finito che ne so, un ultima, un Dragon Quest 1, sweet home o il primo Mother per famicom.
Poi lo voglio qua, a blaterare su quanto un Chrono trigger o Final fantasy abbiano semplificato le interfacce e che prima era meglio, perché potevi parlare e fare altre azioni ogni volta che volevi: solo che se selezionavi quella sbagliata non succedeva un cazzo.
Il gatekeeping è la morte del dialogo tra generazioni: non si invoglia la gente a giocare vecchi titoli in quel modo.
Non si invoglia un cazzo di nessuno a giocare, si agisce solo da stronzi.
Per quanto riguarda le esperienze di Maura, posso solo dire che la gente sta male. Di solito poggio il cazzo sulla schiena a chi prova a farmi Gatekeeping: non entro nel dettaglio, ma è successo anche poco prima di eventi importanti della mia vita (legati sempre al videogioco).
Che poi, cosa vuol dire "sei femmina, allora giochi meno di me?" Ma pure se fosse?
Pure a Debora piacciono i videogiochi, eppure quando stiamo insieme preferiamo guardare una serie TV, perché spesso volentieri coi giochi si affatica troppo.
Avrei degli eventi da raccontare riguardo il gatekeeping, tipo un'enorme figura di merda di fronte a un bambino (non mia, cercavo di rattoppare pezze del gatekeeper), ma evito perché si capirebbe di chi sto parlando e non ho voglia di mettermi a litigare 🤣.
Aggiungo: chi è più vecchio dovrebbe raccontare la propria vita con meno boria, lasciarci documenti scritti in maniera decente e che siano incastrati su un minimo di struttura da storytelling.
È inutile vomitare fiumi di parole quando si è più pesanti dell'ulisse di Joyce (che poi a me piace pure, ma nsomma. Se semo capiti)
Aggiungo solo una cosa a tutto ciò che c'è scritto e che condivido: credo che chi non apre i cancelli ha paura che là fuori siano meglio. Quindi è sempre tutto egoriferito.
Beh si può dire che parlandone e denunciando vogliamo fargli sbattere il muso a "sto cancello"?
Va bene dare spazio a questo brutto argomento.
Io, sin da cucciolo, ho sempre posto donne e uomini sullo stesso piano.
Ora mi iscrivo a un corso di uncinetto. Magari scriverò una futura newsletter.