Se Clair Obscur fosse di Ubisoft l'avresti comprato col cazzo
"Gli indie fanno cose che gli AAA non fanno più". E se fosse anche colpa nostra?
Mi sono immerso in Clair Obscur: Expedition 33 come non succedeva da una vita.
Per “immerso” intendo che mi son sparato una cosa come 20 ore in tre giorni di gioco. E non perché bisogna parlarne prima che il cadavere si raffreddi. Per fortuna non sono più quel tipo di “addetto” ai “lavori”: ci sto giocando dal day one perché mi interessava giocarlo e ci sto giocando tanto perché, beh, mi sta piacendo tanto.
Ma mi è stato subito chiaro che se un gioco così fosse stato pubblicato da Ubisoft o da Square Enix cor cazzo che ti sarebbe piaciuto così tanto.
Come lo so? Perché hai schifato un sacco di roba simile pubblicata da Ubisoft e Square Enix.
Prima però tocca advertizzare il podcastino, como siempre. Perché questa è stata anche la settimana in cui Microsoft, non paga di aver dato un paccone di soldi a Sandfall Interactive per avere Clair Obscure su Game Pass, gli ha rilasciato in faccia Oblivion Remastered. E la gente ha sclerato perché non ha ancora capito cos’è una remastered. Quindi…
[podcast] Morrowind of the Same: remake, remastered, reboot e nei videogiochi
Esce Oblivion Remastered e non si capisce più un cazzo. Tecnicamente è un remake, perché non è che son partiti dall’originale e hanno cambiato le texture tenendo immutato il coding, hanno cambiato engine ricalcando sopra il gioco del 2006. Ma Bethesda lo ha etichettato come remastered perché vuole giocare coi tuoi sentimenti, ha bisogno che credi che sia lo stesso gioco a cui hanno aggiornato solo la grafica – e in effetti lo è, solo che non dovrebbe essere una bella cosa ma c’han convinto che sia il risultato ottimale.
Tutto questo perché chiamare Remake le cose par brutto. E quando le chiamano remake, lo sono davvero? Perché Final Fantasy VII Remake tecnicamente è un remake se usiamo la definizione cinematografica, ma in realtà è Nomura che fa il cosplay di Hideaki Anno.
Questo grossomodo è il tema su cui ci siamo scannati questa settimana. Non abbiamo concluso un cazzo (as usual), ma magari ci puoi dire la tua negli appositi spazi commenti sulle varie piattaforme o sul gruppo Telegram del podcast videoludicamente scorretto.
[segamentale] L’Expedition la facevi sotto la sede di Square…
di Pietro “Phatejoker” Iacullo
Se Clair Obscur l’avesse pubblicato Ubisoft col cazzo che saremmo tutti così presi bene.
Il gioco è MERAVIGLIOSO, eh. Non mi ci voglio spendere troppo perché sono a circa 20 ore di gioco e voglio aspettare a) di finirlo e b) di far sedimentare un po’ il giudizio, perché ho già spottato gente che vorrei percuotere per aver parlato a cazzo di cane di capolavoro che ridefinirà l’industry o di JRPG più importante della decade (in una decade in cui sono usciti Persona 5, Yakuza 7 e volendo pure Sea of Stars, Chained Echoes e se andiamo più indietro esiste pure un certo Costume Quest…). Ma comunque. Clair Obscur è bello bello. Una roba da fare dei chiusoni di ore davanti allo schermo chiedendosi perché i Tripla-A non riescono più ad emozionarci così.
Però poi tocca rispondersi che quando ci hanno provato ci siamo incazzati a morte.
Clair Obscur ha sostanzialmente lo stesso level design di Final Fantasy 13, ovvero delle mappe che sono dei corridoi manco troppo mascherati con giusto un minimo di bivi ed esplorazione. Peraltro difetto che ha in comune con 7 Remake e pure lì se ne era parlato zero, ma vabbè.
Ha il platforming a cazzo di cane di Tre Uomini e una gamba Final Fantasy 15, e da un gioco che filologicamente metto nello stesso solco dei citati Chained Ochoes e Sea of Stars perché porta avanti non un ritorno alle origini del JRPG, ma una sua riproposizione senza tutte quelle storture tipiche del genere (tipo il grinding a cazzo di cane) mi ha fatto storcere parecchio il naso. Anche perché ci sono pure dei dungeon tutti basati su queste meccaniche che poi meccaniche, propriamente, non sono perché non ci sono su disco.
Ha pure qualcosina dell’odiatissimo Final Fantasy 16, perché si vede che la gente che lavora in Sandrall Interactive è fan pesa dell’epica fantasy secondo Square Enix ed è inevitabile ripensare a Clive e compagni, visto che l’ultimo Final Fantasy riprende tantissimi elementi tipici della serie quando chi la sviluppava si chiamava ancora Squaresoft. E la spedizione 33 si muove in un immaginario che assomiglia molto a quello dei Final Fantasy classici, e quindi pure a quello di 16.
Tutta roba che però per un motivo o per l’altro c’è stata sul cazzo.
A volte a ragione (perché Final Fantasy 15 rimane una merda senza appello), altre in modo ingeneroso. E se dietro Clair Obscur ci fosse stato il nome di Ubisoft avremmo iniziato a fare le punte ai cazzi perché Ubisoft i soldi ce li ha.
Non gli avremmo perdonato i livelli così spogli e “morti” (dal punto di vista delle interazioni), le quest secondarie abbozzate e ci saremmo inventati poca varietà nei nemici. Gli avremmo recriminato il suo essere indubbiamente un prodotto Doppia-A come non ne vedevamo da un po’, perché ultimamente l’andazzo era più quello di fare il gioco da una decina di ore che giocasse nella stessa tier qualitativa di un AAA, mentre Clair Obscur ne dura il triplo e ha quindi dovuto spalmare il budget su 30 ore di gameplay.
È qualcosa che pad alla mano si respira, perché chiaramente se sul libro paga c’hai Charlie Cox (aka il Daredevil del Marvel Cinematic Universe) a doppiarti uno dei protagonisti vuol dire che da qualche parte hai risparmiato. Magari hai deciso di farlo su Quality Assurance e nessuno ti ha segnalato che se dopo 15 ore di gioco mi permetti di tornare all’overworld passando dai falò è stupido che non ci sia una voce per potenziare le armi da lì o quantomeno per tornare subito anche all’accampamento, evitandomi un passaggio intermedio inutile perché una volta sull’overworld basta pigiare freccia giù e sei all’accampamento. È solo uno dei tanti esempi che potrei fare, eh.
Sia chiaro: Ubisoft e Square Enix negli ultimi 10 (ma anche 15) anni hanno fatto il possibile per farsi odiare.
E per quanto mi spiaccia che poi tutto sommato a pagare per i peccati di Tetsuya Nomura sia stato Hajime Tabata in prima battuta e poi il team di Final Fantasy 16 in generale, è fisiologico che se prendi per il culo la tua utenza per tutto questo tempo poi ci sia scetticismo in tutto quello che fai. Square però appunto qualcosa di simile a Clair Obscure ce l’aveva già proposto e non c’era piaciuto manco per sbaglio, e Ubisoft – che viene chiamata in causa perché Sandfall Interactive è formata da diverse persone ex Ubisoft – negli anni pure, per quanto più a livello di posizionamento (penso ad AC Mirage, ma soprattutto a Prince of Persia the Lost Crown).
Quindi se l’effetto è che adesso non possono permettersi di pubblicare un Clair Obscure, cosa ce ne facciamo di questo (giusto) odio?
Altre notizie dal mondo dei giochini
Ma tu lo sai che JK Rowling è una merda?
di Andrea “The Untaggable One” Scibetta
Harry Potter è il minimo comun denominatore della mia generazione. Ci siamo cresciuti, c’abbiamo i libri in casa magari da vent’anni, abbiamo visto i film al cinema, è parte di noi.
Qualcuno c’è rimasto di più e sta ancora lì a fare i quiz “di che casata sei” e su Instagram scrive “Potterhead” nella bio, qualcuno è andato oltre ma comunque a Natale i film se li guarda che sono un porto sicuro.
E alla fine va bene, lo capisco. Ma mi chiedo: lo sappiamo che JK Rowling non perde occasione per rimarcare la sua transfobia? Che finanzia attivamente i fasci e la lotta alle donne transgender?
Magari sentendo sta roba direte “e sticazzi”, e lo capisco pure. L’uovo Kinder è buono e Harry Potter è parte della nostra identità.
Ma almeno pensiamoci che i soldi che spendiamo in gadget del cazzo vanno ad arricchire ulteriormente una stronza di destra che odia le lesbiche. Circa.
JK Rowling è una merda. Almeno adesso lo sai.
Apparentemente mo pure Oblivion è woke…
di Igno “Igno” Igno
Se pensi che non specificare maschio/femmina nella creazione personaggio rovini la tua esperienza, forse non meriti di vivere nessuna esperienza. Beh certo, a meno che non si parli di lobotomia frontale.
È esilarante, per quanto triste, vedere gente così afflitta da un'armatura genderless su Monster Hunter da dover gridare all'ennesima congiura della lobby queer. Una lobby che deve davvero avere tanta influenza visto che mentre i diritti delle donne trans finivano nell'umido, Katy Perry portava margherite nello spazio all'insegna del Femminismo.
Che poi tutto 'sto casino magari mentre spendete i soldi del gelato che vi ha dato nonna per comprarvi la remastered di Oblivion. Che perlomeno ci dice che pure la lobotomia frontale sarebbe ridondante in certi casi.
Ma in realtà il punto è questo: se vedere un limite rimosso o un'opzione aggiunta ti ferisce al punto da voler dire "basta", non stai lottando per la tua libertà di espressione ma contro quella di un'altra persona.
Dal prossimo anno i votanti agli oscar dovranno vedere tutti i film prima di poter votare.
di Andrea “Waterless” Scibetta
Come dici? Pensavi fosse già così? No, mi spiace darti questa notizia. Mentre tu ogni anno fai le corse per guardare tutti i film e avere un parere “oggettivo” a quei vecchiacci dell’Academy non frega un cazzo.
Contano di più le cene offerte e i regalini, con produzioni che spendono in marketing per vincere l’oscar più che per fare il film. E vince sempre chi becca più medaglie d’argento dai giudici, il più democristiano in pratica.
I premi sono così: non servono a un cazzo. Anzi, servono a vendere di più, che Anora dopo aver vinto è tornato in sala e si è fatto un altro giro di incassi.
E i premi sono così in ogni caso, forse i TGA di Geoff sono pure peggio.
Sia chiaro: piace a tutti mettersi lì a fine anno a tirare le somme e stabilire quello che c’è piaciuto di più e di meno. Però diamo ai premi il giusto peso.
Il peso di un voto dato senza aver valutato tutti i concorrenti: nessuno.
Come mi informo?
Sai che se non metti il follow su Instagram, Tiktok e su YouTube ti perdi il drama sotto gli Amanda Reel della gente presa male perché gli fai notare che a furia di giustificare tutto mo ce fanno pagà Oblivion 60€ e ci hanno convinto che sia preservazione, quando l’unica cosa che viene preservata è il valore in borsa di Zenimax? Quindi metti il follow.
E mi permetto lo spammino dell’Amanda Reel perché se ha fatto 18k e rotte visual (e quasi 30k su TikTok) vuol dire che a più di qualche giocatorino sono esplose le emorroidi. E godo.
[spammini] Stai giocando nel modo corretto i videogiochi?
Dal summenzionato Gruppone Telegram pubblico (dove siamo 909 membri nel momento in cui scrivo, mica LudensTV) il grande Mattia F. segnala questo video di un canale YouTube misconosciuto che vale tipo quelle 100 o 200 volte il content dei profili più blasonati. Tipo quelli che strillano capolagoty sui divani.
Prima di scrivere questa newsletter ho fatto una specie di esperimento sociale condividendo solo il concetto base in un post sulla mia bacheca di Facebook. Ho tendenzialmente smesso di giocare al gioco dei social (a parte le robe di GR che devo spammare), però mi ero detto che poteva essere interessante per capire quanta gente l’avrebbe preso come un attacco al gioco.
È venuto fuori che diversa gente l’ha preso come un attacco al gioco.
Ed è un problema perché questo vuol dire che anche quando leggiamo poche parole non siamo in grado di interpretarle tenendo da parte la necessità di dividerci in noi e loro, scapoli e ammogliati, Matrix o Matrix Reloaded (che rimane una merda più di FFXV). È successa circa la stessa cosa sotto con l’Amanda Reel di Oblivion, con la gente che s’è fatta rodere il culo perché ama Oblivion e quindi devi stare zitto anche perché contro le remastered di Sony non hai mai detto nulla (scusa? Eppure mi ricordo di essermi preso un sacco di insulti pure per aver detto che Horizon Remastered era un insulto vergognoso a noi e pure al gioco originale).
Non so fino a che punto tutto questo sia un fenomeno contingentato ai social. So che quantomeno internamente al gruppo “content” di Gameromancer di questa newsletter abbiamo discusso parecchio, è venuta fuori una bella discussione e penso che più avanti sarà anche uno dei contenuti a tema Clair Obscure che verranno pubblicati.
Posso solo sperare che sia uno spunto per riflettere anche per te, e che se ne possa discutere da qualche parte. Non mi interessa sentirmi dire che ho ragione, a me interessa la discussione.
Per quanto mi riguarda se parliamo seriamente di giochini abbiamo già vinto.
Perché è proprio quello che voglio fare, per i giochini. Portare il discorso un po’ più su della chiacchiera di entusiasti per entusiasti che si consigliano i titoli da comprare e giocare, per poi magari tenerli in backlog anni o avviarli e fermarsi dopo le prime 3 ore.
Se per triggerare la discussione ogni tanto tocca provare, mi prendo anche questa responsabilità qua. Qualcuno deve, no?
è una giovane promessa del pugilato che viene costretto a smettere dopo aver perso numerosi match perché correggere le bozze di questa newsletter gli comporta ripetute fratture della mano destra. Grazie alla cancellazione all'ultimo minuto dell'impegno di un altro pugile, Pulciaro ha una seconda possibilità per combattere, ma si trova ad affrontare il numero due al mondo. Che peraltro legge pure Multiplayer.it nel suo tempo libero…
[non so se si è capita questa cosa che da un po’ di newsletter a questa parte per ringraziare Pulciaro della revisione lo inserisco a cazzo di cane in trame di film famosi. Ma a me fa ridere e intendo continuare a farlo]
"il grande Mattia F." ☺️
Sai che c'è? Ormai mi sono fatto l'idea che Clair Obscur lo proteggano un po' tutti perché è fatto da 30 persone.
Poi vabè, molti esagerano e non contestualizzano: anche perché parlano di jrpg più influente nella decade, ma vorrei capire come fa a essere influente se prende ispirazione da 3/4 dei system seller degli ultimi 20/30 anni rielaborandoli e risputandoli in una maniera non troppo diversa dai giochi succitati.
Si vede molto Type 0, Automata e andando avanti ci sono influenze del plot anche di Lost Odyssey: è chiaro che gli sviluppatori amino il genere e che in qualsiasi aspetto, dal gameplay fino alla trama, abbiano voluto omaggiare in qualche modo i giochi che gli sono rimasti dentro.
Io non capisco perché nessuno ci ha visto sta roba dentro, sinceramente.
Non che squalifichi il gioco eh, anche a me sta piacendo parecchio e ci vorrei fare dei discorsi sopra (anche parlando delle varie influenze del gioco), però al solito bisognerebbe pesare le parole e cercare di contestualizzare una produzione lodevole ( e ce ne fossero altri di doppia A del genere/ spinti allo stesso modo)